Depeche, Einaudi, Glass, Godon, Tangerine, Thézè, Yorke: queste sono le principali ma non uniche(!) influenze ad aver contribuito alla nascita di "meccanikarmonica", l'ultima compilation di Fabrizio Klam dedicata al balfolk, ora disponibile per il download in rete.
L'idea di partenza era quella di non porsi limiti o limitazioni nella scelta delle sonorità, negli strumenti da utilizzare così come nel metodo compositivo/strutturale: individuare il confine della musica cosiddetta "trad" e valicarlo senza timore... ma con il rispetto e il linguaggio che la storia del balfolk ci ha insegnato.
La musica è un "ente" in evoluzione, vivo e, come tale, di tanto in tanto necessita di spazi aperti per poter respirare: l'eccessiva ripetizione rischia di diventare quindi un atto meccanico, un esercizio di stile legato ad una stagione.
Stagione che però risulta molto più gradevole quando la si ritrova dopo un lungo viaggio... armonico!
Mescolare elettronica e strumenti acustici è sempre un'operazione ardua, un gioco di equilibri difficile da trovare e gestire: di rilevante importanza, sotto questo aspetto, si è quindi rivelata la puntuale critica di Coco Silvie a cui è dedicato il valzer omonimo.
Disponibile solo in MP3 a 5 euro